Gramsci,  italiano,  studi

1958 – A. Schreiner, Siamo venuti soprattutto come ricercatori

Schreiner, Albert, Siamo venuti soprattutto come ricercatori, in «Vie nuove», XIII, n. 4, 25 gennaio 1958, p. 17.

Siamo venuti soprattutto come ricercatori

NELLA RDT e nella Germania Occidentale fino ad ora ci siamo occupati troppo poco dell’opera di Gramsci e troppo poco abbiamo divulgato le sue idee creative. Siamo venuti a Roma soprattutto in veste di «ricercatori», per renderci esattamente conto del modo in cui vengono valorizzate le opere di Gramsci e da ciò trarre le necessarie indicazioni che al nostro ritorno ci aiuteranno a valerci nella nostra lotta di tutto quanto di positivo ci viene da Gramsci.
Naturalmente abbiamo già posto la prima pietra in questa opera. Già da alcuni anni abbiamo pubblicato l’opera di Gramsci sulla questione meridionale. La priorità data a questa opera è comprensibile in quanto la questione dell’alleanza fra operai e contadini ha una grandissima importanza per il nostro Stato degli operai e dei contadini, tenuto conto che in Germania per lungo tempo tale questione era stata sottovalutata anche dall’avanguardia della classe operaia. Due anni fa sono state pub­blicate le Lettere dal carcere oltre a cinque conferenze temute da Palmiro Togliatti su Gramsci, apparse in opuscolo dal titolo Antonio Gramsci, una vita per la classe operaia italiana. Gli articoli di Gramsci, tratti dall’Ordine Nuovo degli anni ’19-’20, sono già pronti per la pubblicazione, e ad essi seguirà una scelta degli scritti del periodo del carcere. I nostri filosofi attendono con molto interesse la pubblicazione degli scritti filosofici di Gramsci in essa contenuti e si ripromettono di trarne grande aiuto per il superamento del dogmatismo.

Albert Schreiner
dell’Accademia delle Scienze di Berlino

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