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Le bugie.

Cosa sono le bugie?
Perché la gente le dice?
Perché, se pensi di tenere anche in minima parte a qualcuno, dici a questa persona bugie?
Hai forse paura di perderla e allora ti inventi un mondo parallelo e intricato, pieno di zigzag logici e di coincidenze sfortunate per poter legare ancora quella persona?
E se quella persona, invece, ti capisse?
Perché se dici una bugia, significa che non hai fiducia nel fatto che chi hai di fronte ti capisca.
Se dici un coacervo di bugie, hai forse un’insicurezza cronica.
Io, vi assicuro, le bugie se da una parte riesco a comprenderle, come maniera di porsi, quando mi vengono dette, non le capisco… sarebbe tanto semplice e intimo sapere anche le cose che chissà si ritengono non giuste, non adeguate.
Le bugie logorano. sono come la lebbra. è come se facessero cadere pezzi di pelle all’altra persona e pian piano lo vediamo sfaldarsi, putrefarsi. Tanto meglio sarebbe condividere insicurezze, pensieri brutti, ingiusti. Almeno sarebbe intero. E non ti verrebbero in mente, continuamente, le parti che quella persona ha perso.
E mentre lui cade, lebbroso, io vengo trafitta prima da qualche spada. Accetto di esserne colpita, trafitta e di sanguinare, l’unico modo per placare il sangue che cola è infilare la lama ancora più a fondo. E così continuo ad accettare le bugie.
Ed è triste, tristissimo, notare come quella che una volta era una spada, si sta tramutando in un pugnale, poi in un coltellino, via via in un ago. Forse domani si disintegrerà.
Perché le bugie fanno anche cadere l’affetto.
L’intimità.
Perché chi abbiamo davanti non solo ci è straniero. Ma non ha voluto aprirsi. Forse non eravamo abbastanza?
Forse non ero io abbastanza? Forse sembro troppo ingenua, per poter condividere con me cose che mi farebbero male?
Sono debole, a volte, ma solo se mi capitano queste cose.
Bugie e ipocrisia, che vita grama che devono avere queste persone, ormai abituate a snocciolare falsità dalle cose più sciocche alle cose più importanti.
Dove va il loro cuore? è forse perso? Dovrei tentare di capire? Ancora?
No, il bugiardo negherà l’evidenza, è assodato. E allora? che fare?
liberarsene?
Mi sento una crocerossina… col lebbroso.

Un commento

  • Daffy

    Oh, che pagina di sfogo!
    Bugiardi ci si diventa, mica ci si nasce..
    Crocerossine non si nasce, anche qui, ci si diventa.
    Di certo c’è che non si guarisce.
    Però forse capire le cause che ci hanno portato ad esser bugiardi o crocerossine, può essere utile..ci si mette sullo stesso piano, forse.
    Forse dando la disponibilità per capire, forse, si può ripartire da un punto vicino allo 0.
    Forse.

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