Corea,  poesia

겨울 나무, 이정하 – L’albero d’inverno, Lee Jung Ha

 

그대가 어느 모습
어느 이름으로 내 곁을 스쳐갔어도
그대의 여운은 아직도 내 가슴에
여울되어 어지럽다.

따라 나서지 않은 것이
꼭 내 얼어붙은 발 때문은 아니었으리.
붙잡기로 하면 붙잡지 못할 것도 아니었으나
안으로 그리움을 식힐 때도 있어야 하는 것을.

그대 향한 마음이 식어서도 아니다.
잎잎이 그리움 떨구고 속살 보이는 게
무슨 부끄러움이 되랴.
무슨 죄가 되겠느냐.

지금 내 안에는
그대보다 더 큰 사랑
그대보다 더 소중한 또 하나의 그대가
푸르디 푸르게 새움을 틔우고 있는데

(1994; 너는 눈부시지만 나는 눈물겹다)

L’albero d’inverno

Tu, in quale aspetto e con quale nome
sei passata via sfiorandomi,
ma la tua scia diventa una rapida del mio cuore
che mi porta vertigine.

Non ti ho seguito
forse non perché erano congelati i miei piedi.
Se avessi voluto, non sarebbe stato impossibile afferrarti.
Ma ci serve anche il momento in cui
si deve digerire dentro la nostalgia.

Non è che si è raffreddato il mio cuore per te.
Mostrare l’intimità gettando via la nostalgia delle foglie
non può essere una vergogna,
non può essere un peccato.

Ora dentro di me
un’altra tu che è più preziosa di te
sta epr sbocciare dalla nuova gemma a pieno verde.

(1994; da “Tu sei smagliante, ma io non riesco a trattenere la lacrima”)

 

Trad. in italiano di Cho Min Sang in Antologia di poesie coreane del Novecento. Meditazione della speranza dell’anima struggente, CUEM Società Cooperativa, 2010, pp. 130-131. (con testo originale a fronte) 

 

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