Appunti autobiografici, 1920 circa

Ogni volta che mi è capitato di vedere delle persone che per il dolore o le preoccupazioni si torcevano le mani oppure lanciavano accuse, ho sempre pensato che esse non capivano fino in fondo la gravità della loro situazione. Infatti dimenticavano completamente che non c’era rimedio, non si rendevano ancora conto che non soltanto erano state abbandonate o offese da Dio, ma che Dio non esisteva affatto e che un uomo solo su un’isola che si metta a fare una sommossa non può essere che un pazzo.
Bertolt Brecht, Diari 1920-1922. Appunti autobiografici 1920-1954, a cura di Herta Ramthun, introduzione di Luciano Zagari, traduzione di Bianca Zagari, Torino, Einaudi, 1983 (Frankfurt am Main, Suhrkamp Verlag, 1975)

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